EMENDAMENTO ”FAR WEST”? Ancora una volta è l’ambiente a pagarne le spese

Sono rimasta ferma per un po’; tante cose da fare, poco tempo da dedicare alla stesura di articoli.

Torno purtroppo con dell’amaro in bocca; da qualche giorno è stato approvato l’emendamento alla legge del bilancio così detto ”Far West” che, in poche parole, mette in serio pericolo tutta la fauna selvatica Italiana oltre a mettere a rischio la pubblica sicurezza e la nostra stessa incolumità. Gli animali saranno sottoposti a costanti pressioni tutto l’anno e ciò comporterà profondi disequilibri anche tra le specie protette. La caccia oltre ad essere inutile in termine di gestione è anche profondamente inquinante; il piombo è tossico per l’ambiente e per gli stessi animali.

Questo emendamento permetterà a ”persone frustrate dalla vita” di uccidere anche in aree protette, in parchi e nelle città ed anche nei mesi di silenzio dove la caccia non è ammessa, ovvero tutto l’anno. I metodi incruenti ecologici non vengono più citati tra le alternative ammesse, il parere dell’ISPRA non è più vincolante. Questo vuol dire che la scienza fa un bel passo indietro a favore dell’ignoranza e delle false credenze.

Questo vuol dire non poter più passeggiare in tranquillità, questo vuol dire non ascoltare più gli uccellini cantare ma udire solo spari di morte. Questo vuol dire mettere a rischio tutta la biodiversità animale e vegetale.

Siamo di fronte ad una vera e propria ingiustizia in tutti i sensi: siamo nel bel mezzo della crisi climatica, è in corso la sesta estinzione di massa e noi, da esseri ignobili quali siamo, vogliamo contribuire ulteriormente a distruggere i pochi ecosistemi rimasti solo per far fruttare il portafoglio.

Si, sono sempre in gioco i dannati interessi economici e di conseguenza, politici.

Questo emendamento dimostra chiaramente chi ci governa: Fratelli d’Italia ed in generale l’estrema destra ha rivelato la propria maschera fatta di ignoranza, superficialità e tanta ipocrisia. ‘‘Ma sono troppi”, ”sono arrivati nelle città!”, ”proliferano all’infinito!”, ”uccidono le persone!” sono solo alcune delle frasi da persone che della specie Sus scrofa e su piani efficaci di gestione non ne sanno mezza. Purtroppo però sono anche le famose frasi su cui chi vuole lucrare punta di più: l’ignoranza del popolo fa gola a molti e a molte lobby, fa entrare molti soldi oltre a ”comprare” facili consensi.

E’ in questo modo che vogliamo crescere i nostri figli? Parlano di essere contro l’aborto ma si rendono conto che se non facciamo qualcosa per tutelare l’ambiente a pagarne le conseguenze saremo tutti, compresa la nostra generazione e quella futura? Prima ancora di rispettare una vita che deve ancora essere creata, dovremmo rispettare quelle che sono già presenti su questa Terra e che stanno lottando per sopravvivere ad un mondo che si sta letteralmente surriscaldando a causa NOSTRA.

Non molto tempo fa la difesa dell’ambiente è entrata a far parte della Costituzione grazie all’articolo 9. Come può un emendamento del genere garantire tutto ciò? L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) è pronta a segnalarlo alla Corte di Giustizia Europea e spero possano unirsi tutte le altre associazioni che si battono da anni per la tutela dell’ambiente e della biodiversità.

La gestione della fauna selvatica è complessa e non può essere fatta in questa maniera sconsiderata. Esistono etologi, ecologi, veterinari e tanti altri esperti che da anni seguono le dinamiche di popolazione delle differenti specie animali e vegetali nonché la sfera della biodiversità e gli ecosistemi. La politica non può e non deve fare di testa propria. Sottolineo che anche la Legge ancora vigente ha delle grandi e grosse problematicità, ma questa non è una scusa per creare ulteriori emendamenti ancora più problematici e critici. Dovremmo migliorare, non indietreggiare.

Ora come non mai dobbiamo attuale quelle soluzioni alternative che ci permettono di convivere con gli altri esseri viventi e rispettare la Natura. Non è facendo la guerra a tutto ciò che si muove che andremo avanti e lo stiamo già vedendo con il cambiamento climatico e con tutte le specie animali e vegetali a rischio o già estinte.

Cos’altro deve ancora succedere per farci aprire gli occhi? Altre pandemie? Altre catastrofi?

Dobbiamo proteggere la nostra casa e i suoi abitanti, non distruggerla- dovremmo sentirci parte di essa perché siamo anche noi animali, non dimentichiamolo.

Vi lascio un video-direttadiretta di Federico Pelliccia (fotografo naturalista), Alice Pasqualato (Diritto ambientale) e Francesca Trenta (Biologa e ricercatrice della fauna selvatica) utile per capire l’attuale situazione:

Qui l’emendamento: http://documenti.camera.it/apps/emendamenti/getPropostaEmendativa.aspx?contenitorePortante=leg.19.eme.ac.643-bis&tipoSeduta=1&sedeEsame=referente&urnTestoRiferimento=urn%3Aleg%3A19%3A643%3Abis%3Anull%3Acom%3A05%3Areferente&dataSeduta=20221220&idPropostaEmendativa=78.015.&position=20221220


Una risposta a "EMENDAMENTO ”FAR WEST”? Ancora una volta è l’ambiente a pagarne le spese"

Lascia un commento