La Natura è in grado di regalarti molto, basta osservare ed ascoltare.

Ho sempre desiderato scattare foto naturalistiche. Per chi come me non ha mai avuto una macchina fotografica, l’ingegno non poteva mancare. Ecco che ci si armava di binocolo e con la fotocamera del telefono si cercava di fotografare quello splendido animale comparso casualmente sul proprio cammino (sempre mantenendo le giuste distanze e senza alimentare la fauna selvatica)

Le prime foto fatte dalla mia prima macchina fotografica ho deciso di dedicarle al paesino dove vivo, in posti comunemente frequentati come piccoli parchi o camminamenti.

Voglio far vedere quanto di più bello c’è al mondo, basta solo alzare lo sguardo o ascoltare con le nostre orecchie. Siamo immersi nella natura, siamo parte di essa.

Gli alberi, i cespugli, giardini spettinati sono di fondamentale importanza per tutte le specie che ci vivono. Meglio un giardino un po’ incolto ma che accoglie tanta vita piuttosto che un prato ”pulito” ma sterile.

Allego qui le mie prime foto, spero che vi possano trasmettere un po’ di bellezza. Spero che questo 2023 possa arricchire di consapevolezze ed essere migliore degli anni passati: lo dobbiamo a noi stessi ed agli abitanti che convivono con noi.

Codibugnolo

Minacce per la specie: disboscamenti e la rimozione delle siepi e della vegetazione arbustiva di sottobosco. I fallimenti riproduttivi sono numerosi dovuti principalmente a predatori o a condizioni ambientali avverse.

Cinciallegra

Minacce per la specie: disboscamento e taglio di vecchie piante. Bisogna quindi salvaguardare gli alberi di grandi dimensioni e marcescenti come vecchie querce e castagni da frutto.

Codirosso spazzacamino

Minaccia per la specie: In base alla legislazione venatoria vigente il codirosso spazzacamino fa parte di una delle specie non cacciabili. Purtroppo vi è ancora una percentuale rilevante di abbattimenti dovuti a persecuzioni dirette.

Pettirosso

Minacce per la specie: Anche se è tra la lista delle specie non cacciabili, spesso è vittima di pratiche illegali che restano ancora relativamente diffuse nel nostro paese.

Verdone

Minacce per la specie: uccellagione e cattura illegale dei piccoli a scopo di allevamento: questi uccelli vengono fatti ibridare con altre specie per ottenere soggetti ad alto valore estetico . Soffre dell’avvelenamento dovuto all’uso di pesticidi e sostanze chimiche in ambito agricolo. Anche per questa specie, il principale nemico è l’uomo.

Passero d’Italia

Minacce per la specie: Ristrutturazione e ammodernamento di antichi edifici con calo dei siti di nidificazione idonei; Diminuzione delle specie preda importante per la crescita dei piccoli; la ridotta disponibilità di cibo a causa dei cambiamenti socio-economici avvenuti negli ultimi quarant’anni.

Fringuello

Minacce per la specie: riduzione delle superfici boschive in aree agricole planiziali e collinari. Anche l’urbanizzazione è un fattore non favorevole.

Ghiandaia

Minacce per la specie: sensibilità a fenomeni di frammentazione forestale.

Tortora dal collare

Minacce per la specie: Predazione da parte di cani e gatti, parassitosi polmonari, uccisioni illegali in ambito venatorio.

Germano reale (maschi e femmina)

Minacce per la specie: il suo aumento ai fini degli anni sessanta è stato dovuto alle immissioni a scopo venatorio. I germani reali introdotti sono geneticamente differenti da quelli appartenenti alle popolazioni selvatiche; questo rappresenta una minaccia per le popolazioni selvatiche. Anche lunghi periodi di siccità come le piene improvvise determinano condizioni di habitat negative, come anche la distruzione dei canneti per far spazio ad edifici ed infrastrutture.

Merlo

Minacce per la specie: è una tra le specie più cacciate in Italia. L’eccessiva riduzione dell’ambiente naturale e la riduzione di siepi, arbusti e filari arborei. Altre minacce sono rappresentate dall’uso di pesticidi in agricoltura. Anche l’impatto con vetrate e autoveicoli.

Storno

Minacce per la specie: grandi capacità di adattamento anche se la sua minaccia principale è dovuta al disturbo umano. ”A causa dell’abbondante espansione, lo Storno è stato spesso oggetto di tentativi di controllo violento attraverso svariate pratiche come l’avvelenamento, l’uccisione con armi da fuoco e la cattura tramite l’utilizzo di trappole”

Tutti gli animali naturalmente risentono del cambiamento climatico: ma i continui cambiamenti e le condizioni avverse mettono a rischio moltissime specie sia animali che vegetali.


Copyright foto Fabiana De Santis- A difesa dell’Ambiente.

Informazioni tratte da http://www.uccellidaproteggere.it/index.php


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